Guida ai tipi di inquadrature cinematografiche: Campi e piani
By Federico Verrengia / Aggiornato 5 mesi fa / Regia cinematografica

Guida ai tipi di inquadrature cinematografiche: Campi e piani

Il cinema è un linguaggio e il regista è colui che deve riuscire a parlare quella lingua per comunicare al meglio con il suo pubblico.

Per fare ciò dovrà avvalersi di svariate tecniche cinematografiche, la maggior parte delle quali sono nel decidere cosa deve catturare la macchina da presa.

Uno dei mezzi più importanti che il regista ha a sua disposizione è l'inquadratura, ovvero cosa mostrare - o non mostrare - e come mostrarlo.

Cos'è l'inquadratura cinematografica?

L'inquadratura cinematografica è la porzione di scena catturata dalla macchina da presa.

Vuoi raccontare lo spazio o un soggetto? Vuoi soffermarti sull'azione della scena o sulle emozioni di un personaggio? O magari vuoi cercare di mostrare entrambe le cose? Che posizione hanno i tuoi soggetti all'interno dell'inquadratura? Come è composta?

Scegliere cosa inquadrare vuol dire rispondere a tutte queste domande, ed ogni risposta è una sfumatura diversa che lo spettatore percepirà.

La prima distinzione da fare è decidere chi è il protagonista della scena, un luogo, un contesto o un personaggio. In base a ciò avremo due macroaree:

  • Campo cinematografico
  • Piano cinematografico

Ora andiamoli a vedere distintamente più nel dettaglio

Campi cinematografici

Un campo cinematografico è un'inquadratura che cattura l'estensione dello spazio in cui si svolge l'azione.

Un campo si differenzia da un piano dal momento che il soggetto protagonista è lo spazio e non un personaggio.

Queste tecniche di ripresa vengono utilizzate per mostrare le vastità di un luogo, la maestosità della natura, e da manuale introducono la scena chiarificando allo spettatore dove si svolgeranno le azioni.

Ciò avviene per non disorientare il pubblico poiché un pubblico più orientato rimarrà più facilmente all'interno della finzione filmica e della narrazione.

Questo tipo di riprese sono chiamate Inquadrature d'ambientazione (Establishment Shots).

Ma vediamo subito degli esempi di varie tipologie di campi cinematografici.

Il campo lunghissimo (CLL)

Tipi di inquadrature: Campo lunghissimo del film Mad Max Fury Road

Il campo lunghissimo è l'inquadratura più ampia di tutte, lo spazio è vastissimo e se in scena sono previsti dei soggetti saranno solo una porzione marginale che occuperà lo schermo.

Questa tecnica di ripresa viene utilizzata spesso per raccontare l'insignificanza umana rispetto alla natura, per comunicare solitudine, isolamento o per includere un'azione di dimensioni immense.

Il campo lungo (CL)

Tipi di inquadrature: Campo lungo del film Django Unchained

Il campo lungo diminuisce l'importanza dello spazio ma senza toglierlo dal piedistallo. L'ambientazione e l'azione rimangono i veri protagonisti della scena.

Come si può vedere bene da questo shot rubato a Django Unchained di Quentin Tarantino, il personaggio di Django (Jamie Foxx), seppure al centro del quadro, non è l'unica parte importante ma lo è quanto la distruzione di Candyland.

Il campo medio (CM)

Tipi di inquadrature: Campo medio del film Rocky

Questo frame preso da Rocky di John G. Avildsen, lo ho classificato come campo lungo nell'apposito articolo apposito in attesa di farne uno sul campo medio.

Il personaggio acquisisce ancora più importanza ma questa inquadratura c'è anche un altro soggetto in rilievo che è la città di Philadelphia.

Rocky non è ancora nessuno e l'unico spettatore dei suoi allenamenti in attesa del grande incontro è solo la sua città natale.

Piani cinematografici

Un piano cinematografico è un'inquadratura che cattura un personaggio attraverso e risalta le sue azioni o emozioni rispetto allo spazio in cui si trova.

Al contrario di quanto detto sopra, un piano si differenzia da un campo quando un personaggio prevale nettamente sullo spazio e l'ambientazione in cui si trova.

Quando la macchina da presa si concentra su un soggetto, abbiamo un piano, una lente d'ingrandimento che ci vuole raccontare il personaggio, le suo emozioni attraverso le sue azioni e l'espressività.

Il linguaggio cinematografico è basato sulla narrazione visiva, e nel cinema solo espressioni e azioni possono raccontarci l'anima del personaggio.

Anche in questo caso andiamo a vedere le diverse tipologie di piani cinematografici.

La figura intera (FI)

Tipi di inquadrature: Figura intera del film 12 anni schiavo

La figura intera riprende un soggetto nella sua interezza, dai piedi alla testa.

Attraverso questa tipologia di inquadratura lo spettatore è già in grado di intravedere le espressioni facciali di un personaggio, come in questo esempio preso da da 12 anni schiavo.

Ma non solo, lo spazio è poco meno ampio di un campo medio, quindi il pubblico è ancora in grado di comprendere con chiarezza lo spazio e il contesto in cui si trova il soggetto e di catturare eventuali azioni presenti nella scena.

Il piano americano (PA)

Tipi di inquadrature: Piano americano del film Il buono il brutto e il cattivo

La famosissima cowboy shot o american shot, nata durante il periodo dei grandi western americani, è l'inquadratura che cattura il soggetto da poco sopra le ginocchia in sù.

Tutto questo nasce per lo scopo di poter inquadrare la pistola nel cinturone del cowboy raccontando comunque un senso di guardia, pericolosità e confronto fra i vari personaggi.

Il piano medio (PM)

Tipi di inquadrature: Piano medio del film Orizzonti di gloria

Il piano medio è l'inquadratura che ritaglia un soggetto dalla vita alla testa.

Detto questo ci sono varie sfumature, vediamo l'esempio qui sotto preso da Kill Bill Vol. 2.

Tipi di inquadrature: Mezzo primo piano del film Kill Bill: Volume 2

Rispetto al frame precedente di Orizzonti di Gloria, qui il taglio è ancora più profondo, siamo ancora più vicini ad un primo piano ma a mio parere non è ancora considerabile tale.

Se si vuole entrare ancor di più nello specifico lo possiamo chiamare mezzo primo piano, proprio perché si posiziona a metà tra le due tipologie.

Per me rimane comunque un piano medio poiché seppur il volto del soggetto è in risalto lo è anche l'azione della scena. Le sue mani conquistano la spada e Elle Driver si nota chiaramente dimenarsi sconfitta sullo sfondo.

Il primo piano (PP)

Tipi di inquadrature: Primo piano del film Oppenheimer

Il primo piano è l'inquadratura che ritaglia un soggetto dalle spalle alla testa.

Questo esempio preso da Oppenheimer è proprio il classico taglio di questa tipologia di ripresa.

Il volto, le espressioni facciali e l'emotività del soggetto sono i principali protagonisti del quadro, e il focus della narrazione è totalmente sul personaggio.

Il primissimo piano (PPP)

Tipi di inquadrature: Primissimo piano del film The Revenant

Il primissimo piano è l'inquadratura che ritaglia un soggetto dal mento alla fronte.

Il volto ha occupato definitivamente lo schermo, lo spazio non è più riconoscibile e lo spettatore è in grado di vedere ogni minimo dettaglio.

L'espressività del viso tocca livelli che nessun'altra inquadratura è in grado neanche di sfiorare.

Extreme Close-Up è il termina con cui viene definita in inglese, e oltreoceano questo tipo di ripresa è utilizzata non solo per i soggetti ma anche per dettagli e particolari.

Particolare

Nello specifico, un particolare è una porzione approfondita di una parte del soggetto, come per esempio gli occhi.

Inquadratura particolare: Frame del film Little Miss Sunshine

Dettaglio

A differenza del particolare, l'inquadratura di un dettaglio è l'approfondimento di un oggetto che diventa protagonista del quadro.

Inquadratura dettaglio: Frame del film Quarto Potere - Dettaglio

Conclusioni

Dirigere un film, per un regista significa veramente tante cose, una di essere è appunto la messa in quadro, e la scelta dei tipi di inquadrature migliori per raccontare uno specifico momento o una specifica scena.

Tutto ciò può avvenire direttamente sul set, per quei registi che decidono di farsi prendere dall'ispirazione.

Per gli altri, quelli più precisi e meticolosi e soprattutto per i principianti, c'è la scelta di arrivare preparato con un piano inquadrature.

Qualunque sia il tuo modus operandi, non fare scelte casuali o prettamente estetiche, dai un significato alle tue scelte.

Autore dell'articolo
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Federico Verrengia

Una storia inizia con un’idea, piccola ma potente, capace di crescere e prendere vita. Così è iniziato il mio percorso verso il cinema e il mestiere dello sceneggiatore, e ho voluto fondare Pictures Writers per rendere il tuo più semplice.