Quante volte sei stato catturato da inquadrature molto larghe, dove il paesaggio sovrasta i personaggi, regalando uno spettacolo cinematografico avvolgente?
Se conosci quel senso di meraviglia di fronte a scenari che abbracciano l'intera cornice, allora sei pronto per esplorare il campo lunghissimo, l'inquadratura più ampia nel tuo arsenale di piani e campi cinematografici.
Cos'è il campo lunghissimo
Il campo lunghissimo (Extreme Wide Shot) è un inquadratura che copre un'area molto vasta. L'ambiente si impone sui soggetti, che risultano appena visibili e non protagonisti della scena.
Il campo lunghissimo viene utilizzato principalmente nelle inquadrature di ambientazione, quelle che in inglese vengono chiamate establishing shot.
Le inquadrature di ambientazione fanno parte di quelle riprese che presentano la scena e stabiliscono appunto l'ambientazione.
Ma cosa significa?
Lo spettatore percorre la storia narrata tramite una serie di inquadrature stabilite dal regista e presentate in sequenza attraverso il montaggio.
Quando usare il campo lunghissimo
Inquadratura di ambientazione
Una delle più importanti responsabilità del regista cinematografico è quella di rendere fluida la narrazione per lo spettatore mettendogli a disposizione informazioni che verranno assimilate in maniera passiva attraverso inquadrature e montaggio.
Facciamo un esempio:
Se passiamo da una scena all'interno di un ristorante ad una all'interno di un ufficio, solitamente il regista presenta questo cambio di scena in maniera graduale. Immaginala così.
Inquadratura interna al ristorante
Inquadratura esterna di un palazzo
Inquadratura interna in un ufficio
Questo è uno stacco fluido e lo spettatore percepisce che la scena al ristorante è terminata e ne è iniziata un'altra.
Facciamo invece un esempio più confusionario:
Inquadratura interna al ristorante
Inquadratura PP (Primo piano) all'interno di un ufficio con soggetti diversi dalla precedente
In questa situazione lo spettatore si sente più confuso e solo dopo, con l'aiuto del montaggio e di altre inquadrature capirà che la scena si è conclusa in favore di un'altra.
Trasmettere determinati significati
Ogni inquadratura cinematografica trasmette significati e percezioni diverse.
Un primo piano tocca più le corde emozionali e drammatiche per esempio.
Un personaggio che cammina in una immensa prateria dà un senso di solitudine.
Un altro che ai piedi di un enorme vulcano eruttante può trasmettere la forza della natura e così via.
È importante capire che questo è un linguaggio per narrare una storia, il pubblico non vuole immagini mozzafiato, ma significative.
Differenze tra campo lunghissimo e campo lungo
Due inquadrature simili ma con sfumature diverse, ma quali sono le differenze?
Non c'è proprio un'unanimità e ogni regista si approccia in maniera differente ma sostanzialmente nel campo lunghissimo i personaggi sono dei dettagli irriconoscibili dispersi all'interno di scenografie importanti.
Un deserto infinito, una città enorme, una prateria sconfinata.
Invece, nel campo lungo i personaggi sono riconoscibili e il rapporto con la scenografia è meno impattante.
Esempi di campo lunghissimo nel cinema
Ma il cinema narra attraverso il suo linguaggio cinematografico, principalmente visivo, quindi ti mostro subito a fatti di cosa sto parlando attraverso alcuni esempi.
Seven (1995)
In questa inquadratura noterai sicuramente come sia piccola la macchina all'interno della cornice.
All'interno di questo frame ciò che si impone sono i tralicci dell'alta tensione che occupano tutto lo schermo.
Siamo alla fine del film, siamo in un cambio scena, e questi tralicci imponenti soffocano l'immagine quasi a tessere una ragnatela come se quella piccola macchina fosse intrappolata, e quindi come se lo fossero i protagonisti.
Manhattan (1979)
In questo film di Woody Allen, il regista celebra il suo amore per la sua città, presentendola più volte come la vera protagonista del film.
Questa scena è stata montata con questo unico campo lunghissimo, dove i due protagonisti hanno appunto un brevissimo dialogo su quanto sia meravigliosa e affascinante la città di Manhattan.
Nota proprio come il Queensboro Bridge sia il protagonista e la prima cosa che l'occhio nota rispetto ai soggetti, piccoli e relegati in un angolo della messa in quadro.
Barry Lyndon (1975)
Questo è un altro esempio preso da Barry Lyndon di Kubrick.
Ho scelto questo frame in particolare appunto per discutere un po' quanto detto di sopra riguardo la differenza con il campo lungo.
In realtà in questa inquadratura, il vero protagonista non è il paesaggio ma l'azione del duello rappresentato.
Detto questo, i personaggi sono comunque una piccola parte all'interno della cornice e quasi non distinguibili.
Lawrence d'Arabia (1962)
Qui ho scelto invece un'inquadratura composta. Nella messa in quadra sono presenti:
Deserto sconfinato
Due soggetti in primo piano
Un soggetto lontanissimo
Potrebbe essere un campo lungo, un totale, ma l'attenzione è rivolta sul soggetto in lontananza che sta giungendo quindi potrebbe essere considerato un campo lunghissimo.
Conclusioni
Quando vedi un campo lunghissimo non sottovalutarlo e non minimizzare il suo utilizzo a una semplice immagine mozzafiato, può avere un significato narrativo, emozionale o fungere come scelta tecnica.
Cerca di porre l'attenzione a questa inquadratura quando guardi film, soffermati a osservarla e fatti queste domande. Perché il regista l'ha utilizzata? Perché al montaggio è stata inserita in questo momento? Ci sono personaggi o è tutta scenografia? Quale è la relazione tra questa inquadratura e il significato narrativo di questa scena?
Porsi domande giuste e trovare risposte diverse è fondamentale per crescere come regista.
Se l'articolo ti è piaciuto o vuoi proporre alcuni frame significativi da aggiungere agli esempi di questo articolo non esitare e scrivilo pure nei commenti.
