La logline perfetta per un film: Guida + Esempi pratici
Una buona logline può essere la chiave che apre le porte giuste: può far brillare la tua sceneggiatura davanti a un produttore, catturare l’attenzione di un lettore professionista o semplicemente far capire in poche righe che la tua storia merita di essere raccontata.
D’altra parte, una logline debole o confusa può avere l’effetto opposto: etichettare il tuo copione come “non interessante” ancora prima che qualcuno legga la prima pagina.
Scrivere una logline efficace non è solo questione di sintesi, ma di chiarezza, tono e promessa narrativa. In questo articolo ti guiderò passo dopo passo per capire cos’è una logline, come scriverla correttamente e ti mostrerò esempi concreti di logline efficaci tratte da film di successo.
Cos'è la logline di un film?
Se sei arrivato su questo articolo, probabilmente hai sentito parlare di questo termine e ti stai ancora chiedendo cosa significhi davvero.
La logline di un film è, in poche parole, la tua storia condensata in una o due frasi.
Rappresenta il concept, l’essenza del racconto, la risposta più diretta alla domanda: “Di cosa parla il film?”
Puoi immaginare la sceneggiatura come l’espansione massima di quell’idea originaria: un percorso che, pagina dopo pagina, parte da un concetto semplice e arriva a un copione completo di circa 120 pagine. Ma prima di arrivare fin lì, ogni sceneggiatore deve saper sintetizzare la propria idea in forma di logline.
La logline è il primo passo che ogni sceneggiatore compie per dare forma alla propria storia e costruire tutti gli elementi che porteranno, infine, alla scrittura della sceneggiatura.
Ma andiamo avanti e vediamo perché la logline è uno strumento così fondamentale.
Perché scrivere una logline per un film?
La risposta più immediata è semplice: una logline serve a suscitare interesse.
Tutti gli addetti ai lavori — produttori, agenti, script reader — vogliono leggerla prima di tutto. È il loro primo contatto con la tua storia, il momento in cui decidono se vale la pena andare oltre.
Per un produttore o un agente, la logline è un filtro: in poche righe devono capire se l’idea ha potenziale commerciale o narrativo. Per uno script reader, invece, è uno strumento di orientamento: gli permette di confrontare l’intenzione iniziale dello sceneggiatore con il risultato finale della sceneggiatura e capire se la direzione è coerente.
Ma la logline non serve solo agli altri — serve anche a te. Ti aiuta a mantenere la rotta, a non perdere mai di vista il cuore del tuo film durante il processo di scrittura.
In sintesi, le funzioni principali della logline sono:
Vendere la tua sceneggiatura o attirare l’attenzione di un produttore.
Esporre in modo chiaro e sintetico l’idea centrale del film.
Guidare lo script reader nella comprensione dello scopo della storia.
Offrire allo sceneggiatore una bussola per restare fedele al proprio concept.
I 4 elementi essenziali di una logline
Sebbene la costruzione della logline possa dare sfogo alla tua creatività, ci sono degli elementi che non devono mai mancare.
Il protagonista. Di chi parla la storia?
L'incidente scatenante. Cosa mette in moto la storia?
L'obiettivo del protagonista. Cosa deve raggiungere il protagonista?
Il conflitto centrale. Quale è la posta in gioco? Cosa deve affrontare il protagonista per raggiungere l'obiettivo?
Se ti basi su questi elementi vuol dire che la logline di un film risponde a queste domande: Quando? Chi? Cosa? Contro cosa?
Quando [SI PRESENTA L'INCIDENTE SCATENANTE]
Un [PROTAGONISTA]
Deve [OBIETTIVO]
Prima ched [CONFLITTO/OSTACOLO]
Vediamo direttamente un esempio di logline di un film famoso.
Quando due sfortunati amanti si incontrano durante il viaggio inaugurale del Titanic, devono trovare un modo per sopravvivere prima che la nave, colpita da un iceberg, affondi nell'Oceano Atlantico.
Come vedi non sono neanche tre righe, ma in questa logline è descritto il core concept del Titanic.
Non tutte le logline seguono minuziosamente questa struttura, ma per iniziare, trovo queste fondamenta molto utili.
Nel mestiere dello sceneggiatore non ci sono formule matematiche, e la maniera corretta è sempre quella che funziona. Se riesci a catturare l'interesse e la curiosità del lettore, vuol dire che hai scritto un'ottima logline, in qualsiasi modo essa sia stata scritta.
Quante parole deve avere una logline?
Meno sono e meglio è. Less is more. Se riesci a esporre la tua storia in una frase hai fatto un ottimo lavoro. Se non riesci a raccontarla in meno 50 parole allora qualcosa non va. Nessuno ha tempo da perdere nell'industria cinematografica, ma fidati, anche un tuo amico vorrebbe leggere il meno possibile.
La logline di un film non è un prodotto finito e il suo scopo è quello di comunicare ciò che vorresti vendere. Inizia esponendo la tua storia senza vincoli e poi comincia a scremare.
Descrivi brevemente il protagonista
Nella logline, non presentare mai il protagonista con il suo nome — non serve a niente.
Ciò che davvero interessa è che tipo di persona è. Ti faccio un esempio con la logline di American Beauty:
Un depresso padre di periferia in una crisi di mezza età decide di dare una svolta alla sua vita dopo essersi infatuato dell’attraente amica di sua figlia.
Già dalle prime parole — “un depresso padre di periferia” — capiamo tutto: il tono, l’ambiente, la condizione emotiva del protagonista. In poche parole, ci formiamo subito un’immagine chiara di lui: un uomo intrappolato in una vita ipocrita e soffocante, in cerca di libertà.
Ora prova a leggere la stessa logline senza quella caratterizzazione:
Un uomo decide di dare una svolta alla sua vita dopo essersi infatuato dell’amica di sua figlia.
Tutto cambia, vero? Insieme alla descrizione del personaggio è sparito anche il conflitto, e la storia ha perso mordente.
Ecco perché definire che tipo di persona è il protagonista fa tutta la differenza. In una sola espressione puoi comunicare tono, contesto e direzione drammatica.
Altri esempi di caratterizzazione efficace del protagonista nelle logline:
Un hacker di computer... (Matrix)
Un fotografo in sedia a rotelle... (La finestra sul cortile)
Due detective, un novellino e un veterano... (Se7en)
Un pesce pagliaccio ansioso... (Alla ricerca di Nemo)
4 esempi di logline di film famosi
Puoi studiare tutta la teoria che vuoi, ma il modo migliore per capire come scrivere una logline efficace è leggere esempi tratti da film e serie di successo.
Osserva come questi esempi di logline emergono chiaramente protagonista, obiettivo e conflitto.
1. Mamma ho perso l'aereo
Un piantagrane di otto anni deve proteggere la sua casa da una coppia di ladri quando viene accidentalmente lasciato a casa da solo dalla sua famiglia durante le vacanze di Natale.
Perché funziona:
In una sola frase abbiamo il protagonista (un bambino), il contesto (rimasto solo a casa), l’obiettivo (proteggere la casa) e il conflitto (i ladri). È immediata, visiva e con un tono coerente al film.
2. Breaking bad
Un insegnante di chimica del liceo a cui è stato diagnosticato un cancro ai polmoni inoperabile si dedica alla produzione e alla vendita di metanfetamine per garantire il futuro della sua famiglia.
Perché funziona:
C’è una motivazione potente e un conflitto morale chiaro. In due righe sappiamo chi è, cosa fa e perché lo fa: perfetta sintesi di trasformazione e tensione drammatica.
3. Il silenzio degli innocenti
Per catturare un killer che scuoia le sue vittime, una giovane cadetta dell'FBI deve chiedere aiuto a un cannibale manipolatore incarcerato per capirne l'aspetto psicologico.
Perché funziona:
Mette subito in scena l’obiettivo, l’ostacolo e la tensione principale. È un perfetto esempio di logline ad alta posta in gioco.
4. Il padrino
L'anziano patriarca di una dinastia del crimine organizzato trasferisce il controllo del suo impero clandestino al figlio riluttante.
In poche parole comunica tema, tono e conflitto generazionale. Il cuore del dramma è già tutto qui: il potere, la successione, la moralità.
Conclusioni
Nel mio processo di scrittura, la logline è sempre il punto di partenza. Non appena mi viene un’idea, la prima cosa che faccio è metterla alla prova scrivendo una logline chiara e sintetica.
Da lì, con il core concept ben definito nella mente, passo allo step successivo: la scrittura del soggetto, dove l’idea comincia a prendere corpo e struttura.
Se vuoi approfondire il concetto di soggetto e dei suoi elementi, leggi anche il nostro articolo su come scrivere un soggetto cinematografico.