Titanic - Frame del film - Sto volando
By Federico Verrengia / Aggiornato 3 giorni fa / Sceneggiatura

Sceneggiatura Titanic (1997): Pagina uno

Titanic è un film del 1997 scritto e diretto da James Cameron.

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James Cameron, oltre ad essere uno dei più noti registi del cinema contemporaneo, è anche un abile sceneggiatore capace di fondere spettacolo epico e intimità emotiva. La sua scrittura si distingue per la cura maniacale nei dettagli tecnici, il ritmo cinematografico perfettamente bilanciato e l’attenzione ai personaggi, anche nei contesti più grandiosi.

Con Titanic, Cameron costruisce una sceneggiatura che intreccia romanticismo, tragedia e critica sociale, portando sullo schermo un racconto universale di amore e perdita ambientato sullo sfondo del disastro marittimo più famoso del XX secolo.

Sceneggiatura completa di Titanic

Logline

Durante il suo viaggio inaugurale, il transatlantico più grande del mondo affonda dopo aver colpito un iceberg. Sullo sfondo della tragedia, nasce una storia d’amore tra un artista senza nulla e una giovane donna dell’alta società prigioniera di un matrimonio imposto.

Pagina uno

Sceneggiatura Titanic (1997) - Pagina uno

La prima immagine

Il film si apre nel buio totale. Poi, lentamente, due luci fioche emergono dall’oscurità: sono due sottomarini che si immergono nel profondo dell’oceano, come ascensori che scendono verso l’abisso. L’immagine è silenziosa, quasi ipnotica — il mare profondo diventa una distesa cosmica, un universo parallelo in cui la tecnologia umana appare fragile e minuscola.

James Cameron costruisce fin da subito un’atmosfera di mistero e scoperta, introducendo il tema del passato sepolto e del desiderio di riportarlo alla luce. Poi comincia a mostrare immagini forti:

...looking like a spacecraft blazing with lights...

I sommergibili, descritti come “insetti spaziali pieni di luci”, danno l'idea di un presente che si muove sempre più a fondo come a volersi muovere nel tempo alla ricerca di una storia passata.

La macchina da presa si avvicina al portello di uno dei sottomarini, rivelando l’interno claustrofobico del Mir One. Qui conosciamo Brock Lovett, cacciatore di tesori, e il suo equipaggio. Le descrizioni sono vivide e ironiche: Lovett è un uomo abbronzato, vanitoso, circondato da cimeli d’oro — un moderno cercatore d’oro che incarna l’avidità contemporanea mascherata da curiosità scientifica.

He's in his late forties, deeply tanned, and likes to wear his Nomex suit unzipped to show the gold from famous shipwrecks covering his gray chest hair. He is a wiley, fast-talking treasure hunter, a salvage superstar who is part historian, part adventurer and part vacuum cleaner salesman.

In pochi passaggi Cameron stabilisce l’impianto tematico del film: il contrasto tra chi cerca tesori materiali e chi custodisce memorie emotive. L’esplorazione non è solo fisica ma simbolica — una discesa nelle profondità dell’oceano come viaggio nella memoria. Il relitto del Titanic non è ancora mostrato, ma già aleggia come presenza spettrale, preannunciata dall’oscurità e dai bagliori artificiali.

La prima pagina funziona dunque come un prologo visivo e concettuale: introduce la cornice narrativa del presente, stabilisce il tono epico e malinconico della storia, e prepara il terreno per il passaggio alla ricostruzione del 1912.

Versione del film

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Federico Verrengia

Una storia inizia con un’idea, piccola ma potente, capace di crescere e prendere vita. Così è iniziato il mio percorso verso il cinema e il mestiere dello sceneggiatore, e ho voluto fondare Pictures Writers per rendere il tuo più semplice.