Foxcatcher - Una storia americana - Frame del film
By Lorenzo Carapezzi / Aggiornato circa un'ora fa / Sceneggiatura

Sceneggiatura Foxcatcher - Una storia americana (2014): Pagina uno

Foxcatcher - Una storia americana (Foxcatcher) è un film del 2014 scritto da Dan Futterman e diretto da Bennett Miller

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A livello cinematografico, Futterman nasce come attore, lavorando affianco di grandi attori, ma il suo vero successo è con la sceneggiatura. Noto per uno stile narrativo che fonde realismo psicologico e una forte attenzione alle relazioni familiari e ai conflitti morali. La sua scrittura si distingue per la capacità di scavare nelle zone grigie dell’animo umano e di costruire personaggi complessi, spesso tormentati, che si muovono in contesti drammatici ma profondamente umani.

Sceneggiatura completa di Focatcher - Una storia americana

Logline

Un lottatore olimpico, sempre vissuto all’ombra del fratello maggiore, accetta l’invito di un eccentrico miliardario ossessionato dal creare una squadra di lottatori per le Olimpiadi, ma l’ammirazione iniziale si trasforma in dipendenza e conflitto quando l’instabilità del miliardario minacciano la sua autostima, i rapporti familiari e il sogno olimpico, trascinandolo verso una tragedia inattesa.

Pagina uno

Sceneggiatura Foxcatcher - Una storia americana - Pagina uno

La prima immagine

Il film si apre in una palestra dove Mark Schultz è impegnato in un allenamento ossessivo con un manichino da lotta: solleva, aggancia e lancia il manichino con precisione e intensità, alternando momenti di calma e movimenti esplosivi. Questa sequenza iniziale trasmette immediatamente la disciplina estrema e la dedizione del protagonista, suggerendo anche la sua solitudine e l’ossessione che guida la sua vita.

La scena poi si sposta su un contesto quotidiano e più ordinario: Mark guida la sua vecchia auto verso una scuola, indossando abiti formali e portando una borsa consumata. In aula magna, di fronte a un gruppo di bambini, Mark pronuncia un monologo diretto e sincero, parlando del suo impegno, del sogno olimpico e della medaglia d’oro vinta tre anni prima, sottolineando la straordinaria coincidenza della vittoria del fratello Dave appena 23 ore prima. In questo monologo emerge il tema centrale del film: Mark è sempre vissuto all’ombra del fratello maggiore, e la sua ricerca di riconoscimento e approvazione guida gran parte delle sue azioni. L’ammirazione per la gloria sportiva si mescola alla vulnerabilità emotiva, mostrando la tensione tra ambizione personale e bisogno di legittimazione, anticipando il conflitto interiore che attraverserà tutta la storia.

La pagina stabilisce anche il tono malinconico e realistico del film: durezza fisica dell’allenamento e delicatezza del momento con i bambini, creando un contrasto tra il mondo interiore ossessivo di Mark e la realtà esterna. Lo stile visivo della sceneggiatura, con rapide sequenze di allenamento alternate a scene calme e quasi quotidiane, conferisce ritmo e intensità, mentre il dialogo diretto e il monologo rivelano la complessità emotiva del protagonista senza bisogno di narrazione esplicativa. In poche battute e azioni, questa pagina introduce tutti i temi principali del film: famiglia, ambizione, ossessione, ricerca di approvazione, fragilità umana e la tensione tra grandezza e vulnerabilità.

Versione del film

Autore dell'articolo
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Lorenzo Carapezzi

La scrittura è al centro della mia vita professionale. Creo storie originali e insegno sceneggiatura a giovani talenti, aiutandoli a trasformare idee in trame e personaggi memorabili. Per me, la sceneggiatura è un'arte e una passione quotidiana.