Sceneggiatura Diamanti grezzi (2019): Pagina uno
Diamanti grezzi (Uncut Gems) è un film del 2019 scritto da Ronald Bronstein e diretto dai fratelli Safdie.
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Ex copywriter e regista, Ronald Bronstein è uno sceneggiatore noto soprattutto per la sua stretta collaborazione con i fratelli Safdie, co-scrivendo molti dei loro film più celebri, come Diamanti Grezzi e Good Time (2017), contribuendo a definire lo stile distintivo dei fratelli, caratterizzato da ritmi serrati, tensione costante e un realismo urbano crudo.
Le sceneggiature di Bronstein affrontano spesso tematiche come l’ossessione, l’autodistruzione, la dipendenza e il caos della vita quotidiana, ritraendo personaggi immersi in situazioni limite e confrontati con dilemmi morali complessi.
Sceneggiatura completa di Diamanti grezzi (Uncut Gems)
Logline
Un gioielliere newyorkese e compulsivo scommettitore cerca di rifarsi da un enorme debito accumulato, rischiando tutto in una serie di mosse ad alto rischio che mettono a repentaglio la sua carriera, la sua famiglia e la sua vita.
Pagina uno
La prima immagine
La scena iniziale si apre in Etiopia, in una miniera di opali, con un violento scontro tra capisquadra cinesi e minatori locali. La rissa, rapida e caotica, stabilisce fin da subito un ritmo frenetico e un clima di tensione, mostrando conflitti di potere e sfruttamento. In questo contesto emergono due uomini che approfittano del caos per introdursi nella miniera: indossano lampade frontali e cominciano a estrarre un opale nascosto tra le pareti. La loro azione, immersa nell’oscurità e scandita dal respiro affannoso, crea suspense e anticipa il tema centrale del film: la brama di ricchezza e l’ossessione per il guadagno facile.
Il momento in cui la camera si immerge nella gemma, trasformando luce e colore in una sequenza quasi psichedelica, assume un forte valore simbolico: il denaro e i beni preziosi diventano un oggetto di fascino ipnotico, quasi irresistibile, che motiverà le azioni rischiose dei protagonisti lungo tutta la storia. Questo passaggio funge anche da ponte stilistico tra l’Etiopia remota e il mondo urbano di New York, suggerendo che l’ossessione per la ricchezza è universale.
Il cambio di ambientazione a Queens, New York, introduce Nadav, giovane gioielliere impulsivo, attraverso un combattimento sul ring e la vita notturna con amici e gioielli ostentati. La successiva scoperta del furto nell’appartamento mostra la sua vulnerabilità e la sua relazione ossessiva con gli oggetti di valore. Qui entra in gioco Howard (Adam Sandler), figura protettiva e guida morale, che interviene per contenere il caos, sottolineando la necessità di gestire il rischio e la ricchezza con saggezza.
Nel complesso, la scena iniziale svolge una funzione narrativa chiave: introduce temi principali come ossessione, avidità e rischio; stabilisce il ritmo frenetico e claustrofobico che caratterizza il film; e definisce il tono emotivo, alternando suspense, tensione e fascino per il denaro. Inoltre, anticipa le dinamiche dei personaggi, le loro vulnerabilità e i conflitti che guideranno l’intera narrazione.
