CSC - Centro Sperimentale di Cinematografia
By Lorenzo Carapezzi / Aggiornato un giorno fa / Sceneggiatura

CSC - Centro Sperimentale di Cinematografia: I corsi del 2025

Per chi sogna di lavorare nel cinema, c’è un luogo che rappresenta più di ogni altro l’inizio di un vero percorso professionale: il Centro Sperimentale di Cinematografia.

Fondata nel 1935, è la scuola di cinema più prestigiosa d’Italia e tra le più rinomate a livello internazionale. Ogni anno, centinaia di aspiranti sceneggiatori si contendono pochi ambitissimi posti per accedere al corso triennale di sceneggiatura, che ha formato alcuni dei più importanti autori del panorama cinematografico italiano.

Da una settimana è stato pubblicato il nuovo bando per il triennio 2025-2028, e per chi coltiva il desiderio di trasformare la propria passione per la scrittura in un mestiere, questo è il momento di mettersi in gioco.

Non si tratta solo di un corso: è un’esperienza immersiva, selettiva e trasformativa, pensata per offrire una solida formazione tecnica e artistica, ma anche per mettere gli studenti in contatto con i professionisti del settore.

Requisiti di partecipazione

Essendo la scuola più prestigiosa, la selezione è agguerrita: ogni anno, più di 300 ragazzi e ragazze cercano di contendersi solo ed esclusivamente 8 posti.

Non solo le posizioni disponibili non raggiungono nemmeno il 3% dei richiedenti, ma la selezione si suddivide in più fasi, ognuna diversa e con l’obiettivo di scremare il numero di richieste.

Innanzitutto, chi può iscriversi al bando? Per poter partecipare al corso di sceneggiatura bisogna essere maggiorenni, ma, a dispetto degli anni passati, da quest’anno non è previsto un limite di età!

Inoltre, oltre ad una buona conoscenza dell’inglese (verificato in sede di esame), è necessario possedere un diploma di scuola secondaria di secondo grado o altro titolo di studio equipollente (se straniero tradotto ai sensi della normativa vigente) che, indipendentemente dalla cittadinanza, dia accesso agli studi universitari.

I FASE

La prima fase si svolge interamente a distanza, attraverso una procedura telematica, durante la quale il candidato dovrà allegare alla domanda diversi materiali scritti di varia tipologia.

La verifica e la valutazione dei materiali inviati sono a cura di un’apposita Commissione. Il candidato potrà accedere alla seconda fase solo se avrà ottenuto un punteggio minimo di 18/30. L’elenco degli ammessi sarà pubblicato nella sezione dedicata del sito.

II FASE

Chi passa alla seconda fase, dovrà recarsi nelle date stabilite presso la sede ufficiale della scuola, in Via Tuscolana 1520 (solitamente la seconda fase viene effettuata nel mese di luglio).

La seconda fase è costituita da due parti:

  • Prova scritta: anche se non indicato nel bando, negli ultimi anni la prova scritta consiste nella scrittura di una sceneggiatura di massimo 5 pagine a partire da trafiletti di giornali. La prova, solitamente, dura all’incirca 4 ore.
  • Colloquio orale: non si tratta di un’interrogazione, ma di una normale discussione dei materiali presentati (e della sceneggiatura scritta durante la prova scritta) teso a valutare il livello di preparazione, la loro cultura generale (cinematografica), e le motivazioni della scelta del corso e della scuola.

Le prove d’esame potranno essere suddivise in più giornate, anche non consecutive.Ulteriori informazioni relative alle prove d’esame e ai colloqui previsti per ciascun corso sono consultabili nell’apposita sezione del sito.

I candidati che avranno conseguito il voto minimo di 22/30 saranno ammessi alla III fase.

III FASE

Anche la terza fase si dovrà svolgere in presenza. Si tratta di un seminario propedeutico, della durata massima di quattro settimane (indicativamente nel mese di settembre). La frequenza è obbligatoria.

Si considerano idonei i candidati che avranno riportato una votazione non inferiore a 22/30. Le valutazioni e le graduatorie finali sono inappellabili.

Docenti del corso

Il corso è arricchito dalla presenza di docenti di altissimo livello, con comprovata esperienza nel panorama cinematografico.

Il capofila e direttore artistico del corso di sceneggiatura è Franco Bernini, soggettista e sceneggiatore di numerosi film, tra i quali Notte italianaLa lingua del santo e  Il portaborse.

Altri docenti sono Giacomo Ciarrapico, ideatore e sceneggiatore della serie Boris; Filippo Gravino, sceneggiatore di film come Alaska, Veloce come il vento e Il primo re; Valia Santella, sceneggiatrice di Nanni Moretti e vincitrice del David di Donatello per il film Ariaferma e molti altri ancora.

Insomma, una squadra di docenti estesa, ampia e di eccezionale qualità!

Costi e metodi per partecipare

Partecipare al concorso è semplice, ma richiede attenzione a tutti i dettagli.

Ogni domanda di ammissione sarà valida solo se inviata per via telematica, esclusivamente attraverso l’apposita procedura di partecipazione online pubblicata sul sito.

⏲️ La scadenza ultima per l’invio dei materiali è il 3 giugno 2025.

💵 Il costo di partecipazione è di 60€. La retta annuale corrisponde a 3000€.

Pro & Contro

Pro

😍 Collaborazione con professionisti di alto livello: lavorare con registi, sceneggiatori e produttori rinomati è una delle principali forze di questo corso. Gli studenti avranno l’opportunità di apprendere direttamente dai migliori, creando opportunità di networking e crescita professionale.

😍 Carriera assicurata: dopo la fine dei tre anni, quasi tutti quelli usciti dalla scuola hanno subito iniziato a scrivere per case di produzione e per enti come Rai.

😍 Nessun limite di età: a dispetto degli anni passati, il corso ha eliminato la soglia anagrafica, aprendo le porte a candidati di ogni età e valorizzando la diversità di esperienze e percorsi personali.

Contro

😡 Accesso limitato: il corso è a numero chiuso, con soli 8 posti disponibili, rendendo l'ammissione estremamente selettiva e competitiva.

😡 Costi significativi: oltre alla quota di iscrizione e alle rette annuali, è necessario considerare le spese per vivere a Roma per tre anni, che possono essere molto elevate.

😡 Impegno totalizzante: il corso richiede una dedizione costante e intensiva, con orari spesso prolungati e un carico di lavoro elevato, lasciando poco spazio ad altre attività personali o lavorative.

Conclusioni

In quanto aspirante sceneggiatore, studiare al CSC rappresenta un’occasione unica per trasformare una passione in una professione. È il luogo dove imparare il mestiere direttamente da chi lo esercita ai massimi livelli, dove crescere attraverso il confronto, l’errore e la pratica costante.

Partecipare significa mettersi alla prova in un contesto stimolante, competitivo ma profondamente formativo, e costruire le basi concrete per entrare davvero nel mondo del cinema e della televisione.

Autore dell'articolo
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Lorenzo Carapezzi

La scrittura è al centro della mia vita professionale. Creo storie originali e insegno sceneggiatura a giovani talenti, aiutandoli a trasformare idee in trame e personaggi memorabili. Per me, la sceneggiatura è un'arte e una passione quotidiana.