Sebbene la creatività e l'ispirazione possano scorrere liberamente nella mente di uno scrittore o sceneggiatore, la presenza di una struttura narrativa solida è essenziale per evitare che la storia perda il suo slancio o si smarrisca nel caos.
Un'efficace struttura narrativa funge da fondamenta, offrendo stabilità durante il processo di scrittura. Consente all'autore di esplorare creativamente, lasciando spazio per le sfumature e le sorprese, ma senza mai perdere di vista il traguardo della storia.
Questo equilibrio tra flessibilità e struttura è ciò che rende - nel nostro caso - una sceneggiatura coinvolgente e memorabile.
Ma andiamo in ordine e partiamo con la domanda principale.
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Cos'è la struttura di una sceneggiatura?
La struttura di una sceneggiatura è l'architettura fondamentale che sorregge la narrazione, fornendo un solido scheletro su cui costruire e guidare la trama e i personaggi all'interno della storia.
Essa si sviluppa attraverso l'organizzazione degli eventi, delle azioni e delle emozioni, al fine di catturare l'attenzione del lettore o dello spettatore.
La struttura di un film è come la mappa che indica la direzione, svelando la sequenza degli eventi chiave, i punti di svolta e il culmine drammatico.
Proprio come un architetto pianifica attentamente il progetto di una casa, uno sceneggiatore dispone i mattoni narrativi per costruire una trama avvincente. La struttura narrativa comunica un senso di coerenza e fluidità, garantendo che gli eventi si svolgano in un ordine logico e plausibile. Ciò impedisce alla narrazione di smarrirsi in strade senza uscita o di diventare confusa e disorientante.
Come avrai notato il concetto principale è la narrazione e la stessa struttura è l'elemento portante di essa.
In questo contesto non è importante se sei uno scrittore di romanzi, di racconti o uno sceneggiatore, lo schema narrativo può valere allo stesso modo per ogni tipo di narrazione.
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Immaginati di dover andare in un punto preciso di un luogo. Sei in una piccola cittadina e non trovi nessun tipo di indicazione. Finalmente incontri un tizio che ti presta una mappa stradale. Magicamente la strada ti si palesa davanti agli occhi.
Se un racconto, una sceneggiatura o un film non è nient'altro che il viaggio del protagonista da un punto A (inizio) a un punto Z (fine), una buona struttura ti mantiene sempre sul percorso suggerendoti le giuste tappe.
La struttura di una sceneggiatura deve fornire un senso di ordine e continuità in tutta la narrazione. Aiuta a creare tensione e suspense , oltre a consentire elementi come flashback e azione crescente.
Scrivere una storia è un processo lungo e a volte infinito, perdersi nei meandri della trama è semplicissimo. Puoi lasciare pezzi lungo la strada (buchi di trama) oppure non riuscire a trasmettere il tuo punto di vista.
Ricordati sempre che scrivi per un pubblico, e lo spettatore non è nient'altro che un bambino o un semplice adulto che vuole vedere il tuo film senza doversi sforzare.
La storia deve poter fluire naturalmente e senza intoppi. Se questo non accadrebbe, purtroppo, lo spettatore potrebbe confondersi o perdere interesse.
La struttura in tre atti
Esistono varie tipologie di strutture narrative, ma tra le tante, la più conosciuta è senza ombra di dubbio la struttura in tre atti.
La stragrande maggioranza di film ha adottato questa struttura dall'inizio della storia del cinema fino ad oggi.
Questa struttura è composta appunto da tre atti:
Inizio
Intermezzo
Fine
Il primo atto si apre con l'esposizione della storia, l'introduzione dei personaggi e dell'universo narrativo. È qui che avviene un evento scatenante che mette in moto la trama.
Nel secondo atto, una volta che il protagonista ha iniziato suo viaggio verso il raggiungimento dell'obiettivo, dovrà affrontare, tramite un'escalation di eventi, ostacoli e complicazioni sempre più difficoltosi fino ad un momento di crisi.
Il terzo atto è la parte finale della storia, qui abbiamo il climax finale e i conflitti vengono risolti e il protagonista raggiunge o meno il suo obiettivo.
Beat sheet di Blake Snyder
Ti ho spiegato brevemente la struttura di una sceneggiatura in tre atti e che ruolo svolge ogni singolo atto. Ma si può scendere più in profondità.
Blake Snyder ci ha regalato una sua visione di struttura per un film dopo aver analizzato centinaia se non migliaia di film. Da questa profonda analisi è nato il suo bestseller, Save The Cat.
Se non lo hai mai letto ti consiglio altamente di avere sempre una copia di questo libro sulla tua scrivania poiché è sempre pronto ad aiutarti nei momenti di difficoltà.
In Save the Cat, Blake Snyder a elaborato il suo Beat Sheet. È anche un ottimo punto di partenza per elaborare la scaletta del film.
Blake, ha individuato una serie di eventi e sequenze che sono comuni alla maggior parte dei film. Potresti pensare che tutti gli sceneggiatori si siano uniformati all'interno di determinati canoni ma non è così.
La realtà è che una sceneggiatura deve in primis essere funzionale.
Ciò significa che:
La storia, il personaggio, il viaggio, il cambiamento, la tematica e il punto di vista dello sceneggiatore devono essere chiari, naturali ed essere nel posto giusto nell'organizzazione degli eventi per fare suscitare determinate sensazioni nell'animo del pubblico.
Avere una struttura non vuol dire annientare la tua creatività, ma - soprattutto se sei uno sceneggiatore all'inizio del suo percorso - può aiutarti a portare avanti la tua sceneggiatura fino a completarla.
Man mano che la tua esperienza aumenterà sarai capace di andare oltre a schemi e strutture pre-confenzionate, o magari le userai solo come punto di partenza.
Conclusioni
Non sottovalutare mai la struttura della tua sceneggiatura dal momento che è uno dei cardini su cui essa poggia.
Non a caso, nei servizi di coverage e analisi è un punto che viene analizzato dagli script reader.
Se vuoi fare un esercizio, tutte le volte che guardi un film soffermati sulla struttura. Trova gli eventi più importanti e osserva come sono organizzati all'interno della trama. Noterai sicuramente delle somiglianze di tanti altri film.
